Seduzione: l’importanza della comunicazione paraverbale

Sedurre. Un verbo dal fascino irresistibile, più facile a dirsi che a farsi. Lo sanno bene tutti quegli uomini e donne che vogliono far breccia nella mente o nel cuore di una persona verso la quale provano attrazione: quanta fatica, quanto tempo impiegato per cercar di far propria la preda ambita, in molti casi senza riuscire nel proprio intento.

Nessuno nasce imparato”, è un adagio quanto mai veritiero nel mondo della seduzione. Pochi, infatti, sono coloro che nascono con questo dono, che riescono con naturalezza ad ammaliare l’altrui persona. Molti, invece, sono quelli che imparano l’arte avvalendosi, come nel caso di inattraction.com, dell’aiuto qualificato di chi ha fatto della seduzione un’arte alla portata di tutti.

La seduzione vive di sensazioni

Un falso mito, infatti, va sfatato: la bellezza conta relativamente. Un bell’aspetto, inutile negarlo, può agevolare, risultare un buon biglietto da visita. Ma non è l’aspetto prioritario. E gli esempi, in tal senso, si possono riscontrare nella vita di tutti i giorni. Tutti conosciamo qualche persona che, nonostante la poca avvenenza, è capace di affascinare un numero elevatissimo di persone del sesso aspetto.

Bisogna, quindi, lavorare inevitabilmente su noi stessi, tirar fuori le qualità migliori di cui disponiamo ed accettare i difetti, cercando quest’ultimi di trasformarli, con un po’ di sana ironia, in un punto di forza dell’arte seduttiva. Una persona triste, poco ironica o altezzosa, infatti, difficilmente risulta appetibile anche se accompagnato da un aspetto fisico impeccabile.

Uno dei dilemmi che si palesa durante il corteggiamento, riguarda l’aspetto sensoriale, percepire se la persona che ci troviamo dinnanzi sia realmente interessata ad approfondire la conoscenza. Durante i primi incontri è inesorabile porsi questa domanda. A maggior ragione al primo approccio, anche se questo avviene, come capita non di frequente, dopo infinite ore trascorse in qualche chat.

L’incontro vis a vis, come noto, resta sempre il momento cruciale, dove tutto si decide. E dove i dubbi, non di rado, aumentano esponenzialmente. Un buon modo per comprendere le reali intenzioni, pur non essendo l’unico, è il cosiddetto linguaggio paraverbale, che risulta, estremamente più importante rispetto a quello verbale ed è totalmente differente tra uomini e donne.

I giusti atteggiamenti paraverbali da assumere e quelli da evitare

Partiamo da queste ultime, che, di norma, sono estremamente più abili nel gioco della seduzione. E di consigli, spesso, non ne hanno certamente bisogno. Non tutte, però, sono consce di quello che possono trasmettere col proprio linguaggio paraverbale, che potrebbe creare, seppur inconsciamente, una sorta di “distacco” con l’uomo.

Se durante l’incontro vengono assunti continuativamente degli inconsci atteggiamenti di chiusura, come ad esempio la braccia incrociate o le mani in tasca, il nostro interlocutore potrebbe risultare spiazzato, in accezione ovviamente negativa. Pur restando sempre sé stesse, è opportuno evitare qualsiasi comportamento che possa risultare sgradito ad una persona verso la quale si prova attrazione.

Un’efficace arma seduttiva paraverbale è gesticolare, decisamente importante in qualsiasi ambito della comunicazione. Gesticolare aumenta l’empatia con l’altrui persona, rende estremamente più semplice flirtare: una donna troppo rigida diminuisce – o annulla totalmente – le possibilità di sedurre il proprio interlocutore.

Per quanto riguarda l’uomo, invece, il primo aspetto di fondamentale importanza è la scioltezza: una persona impacciata, ancorché gradevole dal punto di vista estetico, difficilmente risulterà attraente agli occhi di una donna. È estremamente importante metterla a proprio agio, creare un clima di relax e spensieratezza e farla sorridere: una donna divertita, infatti, è sicuramente maggiormente predisposta ad approfondire la conoscenza.

Anche dei piccoli, leggerissimi, tocchi possono aiutare a comprendere se la ragazza è ben disposta nei nostri confronti. Un piccolo buffetto, una carezza appena accennata sulla spalla, ad esempio, possono farci comprendere, in base alle reazioni della donna, se stiamo efficacemente seducendo.