I materiali più utilizzati per le tapparelle

Le tapparelle sono un elemento essenziale per assicurare la privacy e la regolazione della luce nella propria casa, oltre a offrire protezione dai raggi UV nelle giornate più soleggiate. Non tutti, però, sanno quali materiali vengono utilizzati per le tapparelle: ci sono moltissime opzioni diverse sul mercato, che si adattano alle esigenze di ognuno.

In questo articolo analizzeremo quelli più comuni: metallo, legno, PVC e alluminio. Andremo in profondità su come funziona ciascun materiale, i relativi prezzi e le caratteristiche principali da considerare prima di effettuare un acquisto ben ponderato, per cui ci si può fare aiutare da un esperto del settore, che coincide con la figura del fabbro Torino.

Metallo

I metalli sono uno dei materiali più comuni utilizzati per le tapparelle. Sono caratterizzati da una resistenza meccanica, da una resistenza alle intemperie e da una resistenza alla corrosione.

Le guide delle tapparelle in metallo assicurano che il sistema di apertura funzioni in modo fluido e silenzioso. Inoltre, il metallo ha una proprietà isolante che può contribuire ad aumentare l’efficienza energetica delle tapparelle. Proprio grazie a queste caratteristiche, i metalli sono tra i materiali più utilizzati per le tapparelle. Tuttavia, presentano un costo più elevato rispetto ad altri materiali naturali come il legno o la plastica.

Legno

Il legno è uno dei materiali più utilizzati per la produzione delle tapparelle. Grazie alla sua resistenza e alla sua bellezza estetica, il legno è una scelta particolarmente apprezzata da un’ampia gamma di utenti.

Il legno, inoltre, è un materiale altamente resistente all’usura ed è in grado di durare nel tempo, garantendo anche un alto livello di protezione. Un altro vantaggio del legno è l’ampia possibilità di scelta di colorazioni che permettono di adattare la tapparella alle esigenze stilistiche proprie e della casa. Allo stesso tempo, le tapparelle in legno sono in grado di offrire un’ottima insonorizzazione dell’ambiente.

L’unico grosso svantaggio del legno riguarda l’entità del suo costo: rispetto ad altri materiali più economici, le tapparelle in legno sono piuttosto costose.

PVC

Il PVC è uno dei materiali più utilizzati per le tapparelle, per merito delle sue proprietà di durata nel tempo e della sua resistenza. Il PVC è un materiale sintetico che è realizzato con cloruro di polivinile e, in quanto tale, offre una resistenza elevata all’umidità, agli agenti atmosferici e ai raggi solari.

Grazie alle sue proprietà, questo materiale è anche molto facile da lavorare con macchine di taglio e lavorazione, per cui è possibile realizzare tapparelle in molte forme diverse. Il PVC, inoltre, è anche un materiale resistente e duraturo, in grado di durare nel tempo e di mantenere la sua forma originale anche con l’esposizione prolungata a condizioni metereologiche avverse. Inoltre, questo materiale è estremamente sicuro ed ecologico, non essendo tossico ed essendo facilmente riciclabile.

Per questo motivo, i prodotti realizzati con questo materiale sono spesso più economici rispetto all’utilizzo di altri tipi di materiali. Un’altra caratteristica interessante del PVC è la sua facilità di pulizia: si tratta di un materiale non poroso, quindi evita la formazione di aloni o macchie d’acqua. Per tutte queste ragioni, il PVC è tra i materiali preferiti per la produzione delle tapparelle.

Alluminio

L’alluminio è uno dei materiali più comunemente utilizzati per le tapparelle: è leggero, resistente e facile da lavorare, e questo lo rende molto adatto alla produzione di tapparelle. Inoltre, è anche resistente alla corrosione, il che lo rende adatto all’uso in ambienti esterni e interni.

Le tapparelle di alluminio sono abbastanza leggere da installare e piuttosto economiche. Sono disponibili in una vasta varietà di colori e possono essere ricoperte da una pellicola protettiva o verniciate con vernici speciali resistenti alle intemperie. Tuttavia, l’alluminio può arrugginire se viene esposto a condizioni climatiche estreme o a prodotti chimici e deve, quindi, essere ben mantenuto per evitare corrosione e danni.